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Programma 2011


Noi che ammiriamo un territorio per l’equilibrio che si è stabilito con i suoi caratteri originari, ci rendiamo anche conto che esso può salvarsi solo se la gente che lo abita manifesta nel proprio agire una quotidiana e spontanea comprensione dei luoghi e del loro spirito.
Anonimo milanese del XXI° secolo.
Giovedì 28 aprile, ore 21.00
Gino Vezzini, Danilo Reale
Gudo Gambaredo: nomen omen.
Fino a quando?
Giovedì 19 maggio, ore 21.00
Alberto Belotti, moderatore di sessione
La spoliazione.
Le opere d’arte sottratte alla cultura del Basso milanese: presentiamo il conto
Giovedì 9 giugno, ore 21.00
Paolo Migliavacca, Stefano Dell'Acqua
Varda Gyulai che vègn la primavera.
Il Risorgimento a Gaggiano e nel basso circondario di Abbiategrasso

Relatori e temi 2011
Giovedì 28 aprile, ore 21.00
Gudo Gambaredo: nomen omen.
Fino a quando?
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Tema
Gudo Gambaredo, frazione di Buccinasco, è ancora immersa nella campagna. Gudo, come Gualdo, sono forse toponimi di origine longobarda. Originano da Wald, bosco. Bosco ricco di gamberi. Di boschi, infatti, Gudo era ammantata, prima che si sviluppasse l’agricoltura. I gamberi nei fontanili rimangono, ma fino a quando?
«Gudo potrà diventare come Czestochowa o Santiago de Compostela», annunciava un quotidiano milanese qualche tempo fa. Non proprio esemplari vicende amministrative frenano in quella direzione. Giusto il tempo per i nostri reporter di scavare nel passato della località alla scoperta dei suoi caratteri e dei suoi abitanti, dei segni profondi e dei colori, tra un artista americano, figlio dell’Action Painting, che la sceglie per trascorrervi gli ultimi anni di vita e un insediamento monastico fra i più recenti della lunga serie del Basso milanese.
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Gino Vezzini |
E’ presidente dell’Associazione Amici di Buccinasco che da più di vent’anni organizza incontri e produce documentazione per far conoscere e valorizzare i beni ambientali e artistici del territorio e per la difesa della legalità. Ha partecipato a tutte le iniziative che hanno visto nascere il Parco Sud. A fianco della fotografia, lo spiccato interesse per la musica classica lo propone come figura di riferimento nel mondo associativo musicale milanese.
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Danilo Reale |
Membro degli Amici di Buccinasco, unisce all’interesse per l’ambiente, una particolare sensibilità di fotografo e di operatore video, abbinati a una notevole capacità tecnico informatica che mette a disposizione attraverso un non comune spirito di partecipazione alla vita associativa.

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Giovedì 19 maggio, ore 21.00
La spoliazione.
Le opere d’arte sottratte alla cultura del Basso milanese: presentiamo il conto |
Tema
Se pensate che per scoprire i gioielli d’arte del Basso milanese basti inforcare una bicicletta e correre tra rogge e risaie, all’aria aperta, vi sbagliate di grosso.
Chi volesse accingersi all’impresa dovrà caracollare nel centro di Milano, da un museo all’altro, col traffico infernale e pessima aria, e mettere mano al portafoglio. Infatti la maggior parte delle opere provenienti da tante località della campagna, sono ormai confinate lì.
Noi questi gioielli d’arte ce li siamo riportati a casa, in riproduzione, s’intende. Dedichiamo loro una serata, li collochiamo nel contesto dal quale provengono, li illustriamo con la voce di chi la cultura di quei luoghi la conosce, come le sue tasche.
Relatori
Alberto Belotti, moderatore di sessione
Domenico Barboni (Rodano)
Liliana Bellu (Albairate)
Matteo Mattarozzi (Settimo Milanese)
Kisito Prinelli (Cerro al Lambro)
Gino Vezzini (Buccinasco)

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Giovedì 9 giugno, ore 21.00
Varda Gyulai che vègn la primavera. Il Risorgimento a Gaggiano e nel basso circondario di Abbiategrasso |
Tema
Quali motivazioni spingevano i giovani di Gaggiano, Gudo Visconti, Zibido San Giacomo ad arruolarsi sotto le bandiere di Garibaldi? Che cosa hanno fatto dopo il ritorno a casa? La battaglia combattuta nel 1859 nella non lontana Magenta ha portato molti cambiamenti. Quale fu il comportamento dei notabili e del clero? Qual’era il rapporto tra il marchese Federico Confalonieri, proprietario di terre e della villa a Zelo Surrigone, e i suoi sottoposti?
Sono solo alcune delle domande cui tenta di fornire una risposta il volume realizzato dall’associazione culturale intitolata ad Aldo e Cele Daccò, nel quale è stata ricostruita, attraverso ricerche negli archivi comunali e parrocchiali, la storia del Risorgimento in alcuni comuni del Basso milanese.
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Stefano Dell'Acqua |
Laureato in Lettere moderne, ha conseguito il dottorato di ricerca in “Istituzioni, idee, movimenti politici nell’Europa contemporanea” all’Università di Pavia. E’ Insegnante di scuola secondaria e consigliere delegato alla storia locale e cultura del territorio del Comune di Zibido San Giacomo. Accanto agli studi sulla storia dell'idea d'Europa ha realizzato anche pubblicazioni di storia locale: I Salterio a Moirago (2005), I Corbellini a San Pietro Cusico (2006), Bruno Petriccioni e Efrem Munari uccisi a Moirago (2009), I quattro comuni che costituirono Zibido San Giacomo (2011).
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Paolo Migliavacca |
Bancario in pensione, si è appassionato alla storia di Gaggiano cercando le origini di un motto in dialetto (“A Vigan Certusin hann mazzaa el secrista cul sapin”) e condivide da venticinque anni a questa parte ricerche e pubblicazioni di storia locale, prima col gruppo della rivista “Il Ponte” di Gaggiano, poi con “Il Rachinaldo”, ora anche con l’Associazione Culturale Aldo e Cele Daccò. E’ coautore di una ventina di volumi, fra cui: Storie, favole e leggende dell’antico paese di Gazano (1987), L’odore del fieno (1993) e Gaggiano nell’anno della Liberazione (2005).
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